PAURA E DELIRIO IN WISCONSIN

House on the Rock

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La giornata di ieri e' stata veramente piena.
Ieri mattina dopo un viaggio di appena 3 ore (qui le distanze son veramente grandi) giungiamo alla House on the Rock nel Wisconsin meridionale.
Cos'e' la House on the Rock?
Trattasi di una enorme casa costruita su una collina rocciosa (da cui il nome) da un tale Alex Jordan negli anni '40.
Fin qui nulla di strano.
Ora, il punto e' che gia' negli anni '40 questa casa era particolarmente bella e dannatamente strana: piu' che una casa vera e propria sembrava gia' allora un rifugio di lusso all'interno della montagna, una grotta elegante con cunicoli e ampie sale ricavate dalla roccia, arredata in stile barocco con un un gusto all'insegna dell'horror vacui.

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Fu cosi' che l'eccentrico signor Jordan, approfittando della curiosita' della gente, apri' la casa al pubblico facendo pagare il biglietto ad ogni visitatore che desiderasse fare un giretto per quelle strane stanze.
La cosa comincio' a piacergli parecchio e decise di impiegare quegli stessi soldi per rendere ancora piu' grande e piu' strana la sua magione.
Cosi' passarono gli anni e la casa divenne sempre piu' grande e sempre piu' piena di oggetti antichi e bizzarri: colleziono' migliaia e migliaia di giocattoli antichi, bambole del diciottesimo e diciannovesimo secolo, giostre, caroselli, pupazzi meccanici e tutto cio' che da bambino lo aveva sempre affascinato.
Piu' che la casa si ingrandiva e le stanze si moltiplicavano, piu' tutte le persone nelle contee vicine e lontane correvano a vedere la House on the Rock.
Il signor Jordan non smetteva mai di ampliare la casa e creare ambienti surreali.
Fece fare un'enorme stanza in cui ricostrui' un paesino del selvaggio west, con tanto di negozi e case private degli abitanti, mise in piedi un padiglione interamente dedicato ad orchestre di strumenti musicali che suonavano da soli tramite complicati marchingegni meccanici. Arrivo' addirittura a creare intere orchestre di pupazzi meccanici e un vero e proprio circo artificiale, con animali e domatori, acrobati e maghi, vallette e mostri dando vita ad un macabro mondo finto e inquietante.

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Si puo' tranquillamente dire che la cosa gli sfuggi' un po' di mano!
Quando mori' i figli presero il suo posto e continuarono, e continuano ancora, ad ingigantire quella che ormai, piu' che un'attrazione e' diventata un tempio da incubo in onore del posticcio e del kitch.
La cosa che piu' di tutte lascia perplessi e' a mio parere questa: nonostante tutte le oscenita' e le esagerazioni
accumulate negli anni, vi e' comunque riscontrabile un certo amore per gli oggetti antichi provenienti dalla vecchia Europa, una certa iniziale ricercatezza nei particolari, siano essi le cineserie dei primi dell' '800 o le cornici barocche che contornano le madonne coi bambini. E' soprattutto nella raccolta degli utensili e degli strumenti del 19 secolo che si vede questa attenzione, cosi' come nei vecchi giocattoli e caroselli. Pare quasi un infantile tentativo di accaparrarsi tutti quelli che all'epoca devono essergli sembrati dei piccoli tesori!
Non si capisce bene quando questa mania infantile sia degenerata, ma il risultato e' comunque straordinario da vedere, sia nel bene che nel male!

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L'apoteosi (nonche' il punto di non ritorno) si ha quando, dopo l'ENORME giostra piena di cavallucci, sirene, satiri, leoni e chi piu' ne ha piu' ne metta, posizionata al centro di una stanza interamente foderata di velluto rosso con angeli,tamburi e candelabri che penzolano dal soffitto, si entra letteralmente all'inferno! Passando attraverso l'enorme bocca spalancata di un capro.
Da qui si accede al deposito di enormi e improbabili macchinari che vanno dai cannoni ai grammofoni, dagli organi alle vecchie biciclette, tutti di dimensioni irrealisticamente grandi! In un tripudio di ingranaggi, rotelle, meccanismi di legno e ferro, incorniciati da velluto, specchi e angeli dorati, quasi come fossero un'opera d'arte!

Quando infine si passa alle stanze delle bambole il nostro cervello ormai si rifiuta a priori di prenderci sul serio, quasi come fosse offeso da quello che gli occhi hanno visto fino a quel momento. Sembra che dica "Oh ma dai!" e si rifiuta di spendere energie a elaborare altre informazioni inverosimili.
UNA COLLEZIONE DI PIU' DI 200 CASE DI BAMBOLE DI TUTTE LE DIMENSIONI E STILI, milioni ( e non scherzo) di bambole di porcellana che sembrano non aver aspettato altro nella vita che farti stare a disagio nel preciso momento in cui le guardi, cacchiate di plastica meccaniche che si muovono, cantano e ballano e sembrano indicarti la via per la dannazione!! AAARRRRGGHH!!!!!

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Quando esci ( a riveder le stelle) capisci il significato della presenza dei rilassanti giardinetti zen posti fuori..forse piu' di una persona ha perso il senso dell'orientamento la' dentro...
E' stata senza dubbio un'esperienza allucinante, ma potessi la rifarei da capo!


Ad ogni modo nel ritornare in macchina verso casa abbiamo avuto modo di riprenderci da quell'inferno vellutato anche grazie alle meraviglie del paesaggio del Wiconsin. Non l'avrei mai detto ma questi posti sono proprio belli, inoltre la presenza di numerose fattorie (stile "la casa nella prateria") e delle tante mucche conferma il fatto che il Wisconsin e' il paese piu' famoso in America per il formaggio!
Ne producono in quantita' industriale e devo dire che e' anche buono! Bello puzzoso al punto giusto e saporito, non come quella schifezza di Cheddar cheese che non sa di nulla.

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MADISON

Tornando verso casa ci siamo fermati a mangiare in una cittadina molto carina, Madison per l'appunto.
E' una graziosa e pulita cittadina universitaria sul lago Monona, piena di ragazzi e di negozietti meravigliosi. Il monumento piu' importante, che sorge proprio nel centro della citta' e' il Capitol Center, sede dell'amministrazione comunale (chissa' se ci abita il sindaco?). Dato che l'architetto che l'ha progettata soffriva di complessi di inferiorita', visto che gli avevano commissionato questo palazzo nella piccola cittadina e non a Chicago, lui per ripicca l'ha fatto enorme e piu' bello di quello di Chicago...tie'.

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Dopo una giratina e l'acquisto del formaggio puzzoso abbiamo mangiato in un grazioso localino messicano (fuori perche' qui fa un caldo boione) ed abbiamo concluso la giornata con un ottimo burrito vegetariano!