UNIVERSITY OF CHICAGO

e non solo...

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Ok, un breve riassunto delle puntate precedenti.
Dopo essere tornati dalla lunga gita alle cascate abbiamo passato, o meglio: ho passato un lunedi' sonnacchioso a godermi la mia nuova casetta e il mio meritato riposo guardando gli scoiattoli.
Francesco invece, dato che non si era stressato abbastanza a guidare per ore e ore e ore nel fine settimana, ha deciso di lavorare come un ciuco per tutta la giornata, dato che martedi' mattina aveva la riunione/presentazione/meeting/sountuboio.

Martedi'

mattina invece e' successa una cosa a dir poco esilarante!
Dato che il suddetto si era recato alla riunione, io sono rimasta a casa a dormire fino a tardi.
Mentre mi sto accingendo a vestirmi dopo una bella doccia bollente ecco che parte un suono orribile per tutta la casa.
Corro in direzioni a caso per capire da dove provenga l'orrendo rumore e mi rendo conto che non e' solo DENTRO casa ma e' una sirena assordante che ulula per tutto il fermilab! Una cosa agghiacciante!
Contemporaneamente parte un gracchiare nauseabondo dalla radio dentro casa (prego notare che non avevo nemmeno idea che vi fosse una radio in casa!).
Un suono orrendo tipo quello che farebbe una capra che annega in qualcosa di viscido, ma in realta' e' un voce che grida "ATTENTION ATTENTION FIRE ALARM" e altre cose che non capisco sia per il gracchio di fondo che per l'agitazione.
Come potete immaginare mi vesto senza nemmeno guardare cosa metto e corro via da casa abbracciando il portatile ed aspettandomi un inferno di fuoco e fiamme.
Nell'uscire da casa faccio solo in tempo a vedere uno strano oggetto attaccato alla parete:

http://zegnou.free.fr/LostCounterSigns.JPG

Bah...il mio cervello non fa in tempo ad elaborare la cosa che sono gia' fuori.
Corro trafelata verso il primo omino che mi capita davanti e vengo a scoprire che ogni martedi' mattina c'e' l'esercitazione anti incendio.
Colgo ancora una volta l'occasione per ringraziare la marea di fisici qui presenti:
GRAZIE TANTE PER AVERMI AVVISATO CON ANTICIPO!!!!!!!
DAVVERO SIETE PROPRIO DEI SIMPATICONI!
Be' ad ogni modo tutto bene, pare ci sia anche una certa cosa che va disattivata ogni 108 minuti inserendo un codice..boh, ci si pensera' poi.
Il pomeriggio siamo andati allo zoo di Chicago, molto bello il posto ed il parco davanti, dove pare che i chicaghesi tengano in maniera manacale a curare le loro aiuole, cambiandone la disposizione anche una volta a settimana per abbellire la citta'!

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Dopodiche' la mia attivita' preferita: andare a zonzo per downtown a girare per negozi e prendere un caffe' nei vari localini tipo Starbucks, che secondo me sono una delle cose piu' belle che hanno inventato gli americani, loro si' che se la sanno prendere comoda!
Caffe'+ Localino caldo e accogliente + Buona musica = Habitat perfetto per Giulia

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E non solo: in questi posti meravigliosi ci si puo' anche leggere e portare il portatile! Infatti era pieno di ragazzi con il macbook che studiavano!

Mercoledi'

invece, cioe' ieri, siamo andati a vedere la University of Chicago dato che Francesco doveva andare a parlare con un collega delle sue cose barbose.
Devo dire che ci siamo proprio rimasti di sasso, bellissimo posto!
Pare che la University of Chicago sia rinomata in particolare per la famosissima facolta' di Economia che qui chiamano la "School of Business" che e' tra le piu' prestigiose del paese.
Eccone l'atrio:

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Anche le altre facolta' non sono affatto male, diciamo che in generale tutta l'Universita' ha a la fama di essere davvero buona, tra le migliori degli U.S.A.
Il campus e' molto grande e molto bello, si estende lungo il lago Michigan ed e'circondato da bellissimi edifici che sono per la maggior parte case di studenti (ad affitti molto alti pero').

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Poi sempre all'interno del campus ci sono musei, tipo quello della scienza e della tecnologia:

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La nostra guida e' stata Anton, il collega di Francesco. Un ragazzino piccolo e carino di origine russa che non sapeva proprio nulla dei monumenti e delle attrazioni "culturali" del luogo, ma e' stato comunque molto gentile a portarci a giro per tutto il campus e a raccontarci la sua esperienza da dottorando (camminando a circa 200 miglia orarie...che vuoi son giovani).
Abbiamo anche intravisto la sua ragazza, piccolina e carina anche lei, tutti e due con le faccine pulite, intelligenti, speranzose...mancava la colonna sonora di Simon e Garfunkel e giuro che mi mettevo a piangere...davvero commovente :')
L'unica cosa che mi lascia perplessa e' che tutto il campus e' un isola protetta contornata da brutti quartieracci pericolosi. Ma come fanno a star tranquilli nonostante siano cosi' vicini alle zone malfamate? E soprattutto come fa il campus stesso ad essere cosi' carino e tranquillo senza che entri nessun malintenzionato?
Boh...mistero.
Comunque la prima cosa che ho chiesto ad Anton e' stata :"Ma qui ci sparano o no?" giusto per chiarire.
Pare che questa domanda abbia suscitato molta ilarita', perche' si e' messo a ridere e ha detto "No prima ti derubano, poi forse ti sparano", ma stava ovviamente scherzando ed e' anzi rimasto molto perplesso dalle notizie che ci giungono in Europa.
Per oggi e' tutto, stasera andiamo a down town dove entrero'nell'enorme negozio della apple senza uscirne prima di domani mattina.