Olimpiadi

E` mattina presto (almeno per me) e la giornata si annuncia bellissima.
Sono spariti i nuvoloni di ieri, il sole illumina potente e le goose se la godono nel pratino qua davanti. Ovviamente tira vento.
Sembra il giorno perfetto per il trionfo di Chicago come citta` olimpica 2016. Alle 11:30-12, ora locale, avremo l'annuncio del vincitore.
Speriamo non sia Chicago.
Lo spero perche` la citta` avrebbe bisogno di molto tranne che un impegno finanziario ulteriore, volto a costruire strutture inutili in quartieri gia` ricchi, senza affrontare gli enormi problemi che sta vivendo in questo periodo.
Repubblica riporta "Chicago, la citta` piu` americana" non sapendo di quello che parlano. Chicago e`, come le altre grandi citta` americane, unica nel suo genere. E` una citta` estremamente segregata: neri, ispanici, wasp, expats, tutti col loro quartiere. E` una citta` violenta con la polizia corrotta e contemporaneamente una citta` tranquillissima, dove puoi girare spensierato a qualsiasi ora del giorno e della notte. Dipende tutto dal quartiere.
Per fortuna e` una caso un po' estremo, il resto degli stati uniti non e` affatto cosi`. Senza raggiungere il melting pot di NY nelle altre citta` che ho avuto modo di visitare la divisione per classe sociale / colore della pelle (a chicago le due cose sono *molto* correlate) e` decisamente meno netta.
Chicago e` costantemente in rosso. Due anni fa aumentarono le tariffe CTA (i mezzi pubblici), soppressero qualche linea e ci fu una mezza rivoluzione. Centinaia di migliaia di abitanti, soprattutto quelli piu` poveri, si ritrovarono dall'oggi al domani costretti a comprarsi una macchina o perche` non c'era piu` la linea o perche` era diventata competitiva con le tariffe. E vi assicuro l'idea di farsi l'inverno di qua con una macchina da 500$ non e` entusiasmante.
Poi l'anno scorso introdussero parcometri a raffica estendendone alcuni fino alla notte, nel tentativo disperato di raccimolare soldi.
Quest'estate hanno dato un giorno di vacanza extra a molti lavoratori comunali per cercare di fare cassa.
Con le condizioni di segregazione gia` esistenti un'ulteriore indebolimento del pubblico sarebbe un disastro totale.
Chicago non ha soldi e ne vorrebbe spendere per le olimpiadi, mi sfugge completamente la logica dietro a questa mossa tanto voluta da Daley e Obama. Spero vivamente di non doverne mai vedere le conseguenze.

(dal blog di Francesco Costa la consapevolezza che il grande giorno fosse oggi, qui in laboratorio siamo un po' fuori dal tempo e dal mondo ...)