Giocattoli tecnologici (poco) costosi

Un po' di tempo fa dovevo fare un ordine alla digikey per alcuni sensori di temperatura che mi sarebbero serviti per un corso.
Mentre bracavo nell'immenso catalogo alla ricerca di quello che mi serviva e non, mi imbattei in questi strani oggetti: ZDots EPIR.
Trattasi di single board computer (a giudicare dal nome del microprocessore direi qualcosa di ispirato allo Z80) con un sensore di moto a infrarossi (il classico sensore da allarme casalingo). Ci puoi parlare via seriale oppure farlo partire in modalita` sensore e basta e lui semplicemente manda un segnale quando vede moto. Easy.

Quanto costa questo fantastico oggetto? Sei dollari.

Piu` o meno e` il suo prezzo, perche` un sensore montato che si puo` trovare al supermercato andra` sui 20 euro, ma ci sono rimasto decisamente male per il suo valore assoluto. Insomma e` una cosa complessa, piccola, pronta all'uso a meno di quanto costa una pizza margherita.

Ne ho ordinati due.
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Cosi` per qualche mese i due bellissimi sensori di moto sono rimasti fermi sulla mia scrivania in attesa di un momento di tempo libero.

Nel mentre ho accumulato altri giocattolini discretamente interessanti: una coppia di moduli wireless XBee serie 2 (firmware Zigbee 2.5), un adattatore XBee -> USB e una schedina MuIn della droids (trovate tutto qui).
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I moduli XBee sono dei bellissimi oggetti. Si trovano facilmente dai 20 ai 40 euro a seconda del modello (i miei, serie 2 a bassa potenza vengono 25 euro), che e` considerevolmente meno di un modulo bluetooth che e` l'alternativa piu` simile.
A giro per internient questi modulini godono di una certa fama, ma vengono perlopiu` utilizzati come cavo seriale wireless, che e` effettivamente una cosa molto utile, ma solo una piccola parte di quello che possono fare.
Di fatto la scheda MuIn che mi sono comprato per interfacciarci sensori offre poco di piu` di quello che puo` fare l'XBee da solo. Infatti oltre alla UART il modulino XBee ha una serie di IO digitali, ADC e un PWM. Questi pin possono essere interrogati localmente (dalla UART), da remoto, oppure fatti interrogare dal firmware periodicamente o al cambiamento di stato.
Inoltre i modulini si dispongono (quasi) automaticamente a formare una (piccola) rete mesh, rendendo veramente parecchio facile lo sviluppo di sensori/oggetti wireless monitorati centralmente. Che poi e` quello che interessa a me.

Tutta questa elettronica ganzissima e zero tempo per provarla. A questo punto interviene Ba'al Hadad che, cinico e baro, mi toglie l'occosione di provare un'altra cosa (il giubbotto da moto), fa piovere nel weekend e mi regala un po' di tempo da dedicare ai giochini nerd di elettronica.

Cosi` mi sono costruito il mio sistema di allarme wireless: MuIn con XBee che monitora un pin dello ZDots EPIR, sul PC un programma in python che interroga il modulo una volta al minuto, chiedendo se ha visto passare qualcuno nel mio corridoio. Con un bel pacco di 4 batterie NiMH 1.5V da 2400 mAh ho controllato che nessun ladro entrasse in casa per tutta la notte ;)

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Una soluzione piu` stabile sarebbe un semplice circuitino con XBee e ZDots e basta: per circa una quarantina di euro si puo` costruire il proprio sensore di moto wireless e farlo comunicare con un pc di casa, il quale potrebbe mandarti un sms quando percepisce qualcosa di strano in tua assenza. Sarebbe carino infilarci anche un altro po' di sensoristica: per ora ci ho agganciato anche un sensore di temperatura IC (quello del corso, tanto ormai e` finito) e sto pensando a uno smoke detector.

Beh, ad avere tempo le possibilita` sono infinite. Rimando al prossimo weekend piovoso i futuri sviluppi!