Il re e` nudo? Whatever ...

Nella scorsa settimana o giu` di li, da quando e` iniziato il dibattito per il leggendario piano Paulson da 700 fantastiliardi a quando e` stato approvato sono stato ovviamente occupato con altro per realizzare a pieno lo strano fenomeno popolar/mediatico che stava accadendo.
Il solito giro di repubblica/bbc/blog/fumetti mi aveva dato la strana impressione che i media di professione fossero piu` in disaccordo del solito rispetto a quelli non di professione.
Sara` che era un periodo in cui avevo bisogno piu` di distrarmi che d'incazzarmi e quindi ho dato decisamente piu` peso ai blog e ai fumetti che ai media ufficiali. Inoltre come supremo svago mi sono letto un po' dei commenti lasciati su bbc/wapo/lat/etc: come tutti sanno i troll sono lo specchio dell'anima della societa` quindi m'ero fatto l'idea che tutti sapessero che la larga maggioranza del popolo americano, dall'estrema destra all'estrema sinistra, dagli intellettuali universitari alle soccer moms, fosse assolutamente contraria al bailout e a darla vinta agli yuppie di wall street.
Insomma, il sentimento era piuttosto evidente, quindi non sono rimasto affatto stupito quando il congresso ha detto nisba, era una mossa ovvia visto l'evidente opinione del popolo americano che rappresentano.
Commentavo a mio padre: "i candidati presidenziali si sono accordati per andare uniti su questo punto, in quanto il primo che dice che *non* supporta il bailout vince le elezioni, ma perde il supporto finanziario". E` un analisi ovvia, mi pare.
Eppure i giornali commentavano stupiti l'iniziale rifiuto, senza cogliere assolutamente il processo democratico rappresentativo che l'aveva generato.
Cosi` quando, dopo aver rimaneggiato largamente il piano per dare a tutti un digestivo abbastanza forte da poter ignorare le ire del popolo, il piano e` stato finalmente approvato i giornali hanno semplicemente affermato che questa fosse la cosa giusta, che i mercati aspettavano, che i politici aspettavano, che "tutti" aspettavano. Il dramma di democrazia che s'era svolta in america, col popolo tutto che si solleva ed esprime con forza la sua opinione, i media e i politici che ignorano l'opinione espressa e tirano avanti per la loro strada, s'e` perso completamente.
O quasi, su el reg questo fantastico articolo che dice piu` o meno quello che dico io, ma meglio e con le referenze corrette.
Inoltre propone una visione molto interessante di come oggi il politico si rapporti col proprio elettorato e in cosa faccia, effettivamente, il suo interesse. Da leggere.