Internetcaffettari giapponesi e lavavetri

dasnake2007-08-31


La notizia era affiorata qualche giorno fa, l'avevo vista sui giornali giapponesi in lingua inglese che controllo di tanto in tanto, ma e` grazie a no ordinary sun che ho letto l'intero articolo sul fenomeno della gente che vive negli internet cafe.

La faccenda e` decisamente interessante e l'articolo e` ben fatto, con tutti i numerini del caso che aiutano a farsi un quadro quantitativo oltre che qualitativo. La lettura e` consigliata.

Comunque sia, per continuare il discorso, ecco in sunto il succo della faccenda.

Il governo giapponese ha fatto un'indagine sulla gente che dorme negli internet cafe in pianta stabile. Questa gente e` piu` o meno equamente divisa tra molto giovani (attorno ai vent'anni) e adulti maturi (oltre i quaranta), con in comune la fonte di reddito principale data da lavori precari.

E` infatti piuttosto ragionevole che i piu` colpiti dalla precarizzazione del lavoro, un fenomeno in crescita pure nel giappone delle grandi corporazioni, siano i giovani che cercano di entrare nel mondo del lavoro e gli adulti che ne sono stati esplusi e trovano difficolta` a rientrare.

Indicativo il fatto che solo il 17% di queste persone sia effettivamente disoccupata: senza farne questioni morali, e` la dimostrazione che il lavoro precario non permette il mantenimento di un tenore di vita adeguato. Punto e basta.

Escludendo altri spunti interessanti (un lavoratore precario che vive nei netcafe a Tokyo guadagna piu` o meno come un dottorando qua ..) e` l'indagine in se ad essere molto interessante.

Riflettiamo un attimo: il ministro del lavoro ordina una ricerca dettagliata per analizzare un fenomeno che colpisce circa 5400 persone (una sciocchezza in un paese da 127M di abitanti), la pubblica cosi` che tutti abbiano una informazione corretta, e ora ne cerca una soluzione. L'articolo e` sobrio e ricco di contenuto: non ci sono dichiarazioni del Bondi o Caruso di turno, ci sono i numeri, c'e` una dichiarazione del ministro che ha ordinato l'indagine e di un impiegato di un gruppo di supporto ai senzatetto. Tutte cose che fanno informazione, non opinione.

Lasciamo perdere che il giappone avra` mille altri problemi, e una politica non certo invidiabile, con lo stesso partito al governo da quando gli americani hanno allentato la morsa dell'occupazione. La faccenda di sopra mi serve come esempio.

Un esempio di come vanno fatte le cose, da contrapporre invece a come non vanno fatte. Si' perche` nell'ormai celebre ordinanza anti-lavavetri del mio odiato ex-sindaco (non perche` si sia schiodato dalla poltrona, perche` ho cambiato citta` io ..) quello che manca e` proprio un'indagine quantitativa e non solo qualitativa del fenomeno lavavetri.

Senza stare a fare i discorsi da pesci lessi dei buonisti o da stronzi dei perbenisti, per prendere un provvedimento grave come quello preso servono i fatti. Proprio sui fatti ho molti dubbi riguardo a questa faccenda.

Partiamo dal fenomeno stesso: nell'ordinanza, tra le mille motivazioni molto soggettive come il "decoro", c'e` scritto che c'e` stato un incremento dell'aggressivita` da parte dei lavavetri. Come e` stato rilevato questo incremento? Denunce? Dai su, fatemi un bel plottino denunce vs. periodo dell'anno, magari anche degli anni passati, magari normalizzato rispetto al numero di lavavetri, cosi` si puo` vedere bene se questa cosa e` vera o se e` che gli automobilisti (e il lavavetri) sono piu` irritabili quando fa caldo.

Poi, una volta accertata l'esistenza di un fenomeno e non d'una impressione, si fa un bello studio per cercare una soluzione.

Bisogna rispondere alle domande: quanti sono i lavavetri? chi sono? sono un fenomeno fortemente eterogeneo o si possono distinguere uno o piu` gruppi di lavavetri con storia comune? fanno solo i lavavetri? vivono di altri espedienti?

Perche` vedete, agendo cosi` un po' a cazzo come traspare dall'ordinaza, il rischio e` che togli dalla popolazione dei lavavetri e aumenti, che so, quella dei mendicanti ubriaconi. E non e` che il "decoro" ne guadagni, senza fare altre considerazioni di carattere etico.

Questo per quanto riguarda l'ordinanza, ma purtroppo ci sono abituato: l'amministrazione fiorentina continua solo sulla strada di rozza incompetenza e servilismo intrapresa anni fa grazie all'elettorato ottuso che ci ritroviamo.

Ora passiamo alla parte piu` propiamente rant: mi fai schifo.

Tu cittadino medio mi hai sempre fatto un po' schifo, ma tu cittadino quantomeno alfabetizzato, che giri libero per internet e sai come si usa il mouse quanto basta per votare ai sondaggi dei giornali online mi fai uno schifo tutto nuovo. Possiedi un computer, possederai probabilmente una macchina, e sarei tanto curioso di sapere che cazzo t'hanno mai fatto questi lavavetri. Perche` la macchina la uso anch'io, e mi sono trovato mille volte a incazzarmi al semaforo, perche` mi hanno pulito quando non volevo, perche` sono stati insisenti, per qualsiasi altro motivo. Ma dieci metri dopo, quando il lavavetri che mi ha fatto tanto penare e` scomparso nello specchietto, mi rendo conto che forse non era una cosa cosi` importante, no?

No, l'odio innanzi a tutto, evidentemente.

Perche` la cosa imbarazzante e` il 90% di supporti all'iniziativa repressiva anche in un sondaggio di un giornale di "sinistra" come repubblica.

Non c'e` speranza. Non qui.